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Ci troviamo nel backstage di uno dei Ppv più cruciali per la storia di Smackdown. L’evento è già iniziato da qualche minuto e vediamo il Campione del Mondo passeggiare nervosamente davanti la telecamera. Sarà impegnato più tardi nel main event dell’evento dove difenderà la sua cintura dall’attacco di Elias. Nel corso delle ultime settimane la storia dello show blu è stata riscritta per sempre. Il Blackpool Combat Club ha combattuto prima contrò Laurinaitis poi contro Summer Rae ed Elias per l’egemonia dello show. La stable capitanata da Moxley non si è fatta di certo intimorire dalla posizione che occupavano i loro avversari. La scena che di certo ha scioccato il mondo intero è stata la Powerbomb rifilata da parte del BCC a Summer Rae sul tavolo dei commentatori. Una scena cruda, forse una delle più brutali dell’intera storia della WWF. Vediamo a pochi minuti di distanza da questo importante main event le parole del campione.
Jon Moxley: Abbiamo cambiato il business. E questo è innegabile. Abbiamo rivoluzionato lo show fin dal primo giorno in cui abbiamo messo piede qui dentro. Nessuno si sarebbe mai aspettato un impatto così devastante. Abbiamo dimostrato che il BCC fa il cazzo che vuole. Quando e come diciamo noi. Abbiamo dimostrato che le parole che facciamo non le mandiamo nel vento a vuoto. Ma portiamo i fatti. E non c’è cosa più importante nel wrestling. Se considerate una cosa, nel 90 % dei casi tutto quello che dicono i lottatori di questo roster rimane buttato nelle ortiche. Noi no. Noi siamo diversi.
Jon Moxley: Noi siamo i più veri, i più cruenti, i più forti. Ragioniamo prima di agire ed è proprio per questo che i miei compagni non hanno ancora incassato la valigetta. Per portare tutti i piani a termine bisogna prima ragionarci bene, pensare prima di poter commettere un passo falso. Terminiamo tutte le faccende che abbiamo in sospeso prima di occuparci di altri affari. Non lasciamo nulla al caso e obiettivamente gli affari di cui ci siamo occupati settimane fa con Laurinatis e quelli attuali con Elias e Summer Rae sono di certo più importanti anche dell’incasso in se. Siamo meticolosi e questo è innegabile. Nessuno può dire il contrario.
Jon Moxley: A differenza di quello che in molti possono pensare, siamo tra gli atleti più meticolosi e intelligenti del panorama. Molti guardando le cose con superficialità possono pensare di noi che siamo dei picchiatori vecchio stile e poco altro. Ma con i fatti stiamo dimostrando l’esatto contrario. Picchiamo duro. Su questo non c’è dubbio e Summer Rae ne sa qualcosa. Delle persone stolte non avrebbero mai potuto fare quello che abbiamo fatto noi nelle ultime settimane a Smackdown. Nessun senza palle si sarebbe messo contro chi gestisce questo show. Nessuno. Noi invece abbiamo le palle non solo per metterci contro i poteri forti, ma anche per distruggerli psicologicamente e soprattutto fisicamente.
Jon Moxley: Elias e Summer Rae non avrebbero mai pensato che il BCC arrivasse fino a questo punto. A dimostrazione che noi non scherziamo. Anche se quello fatto a Laurinaitis settimane prima gli poteva far suonare un grosso campanello di allarme. Ma sono dei poveri stolti se hanno pensato solo per un secondo che avremmo avuto paura, timore o pietà nei loro confronti. Ma hanno fatto un qualcosa sul quale il BCC non transigerà mai. Il tradimento. Avevamo una sorta di patto con loro che era quello di eliminare Laurinaitis dalla faccia di Smackdown.
Jon Moxley: Dire che avevamo una sorta di accordo mi sembra un tantino esagerato. È meglio dire che avevamo lo stesso obiettivo e abbiamo combattuto insieme per raggiungerlo. In quel momento Laurinaitis doveva essere eliminato perché aveva creato troppi sgarbi al BCC. Ed era l’obiettivo principale. Poi se vogliamo discutere sul fatto che non è stato eticamente corretto l’alleanza tra noi e quella fezza che sono loro bhe, a distanza di tempo forse il BCC avrebbe potuto gestire il tutto in maniera diversa.
Jon Moxley: E’ stata la prima ed ultima volta che è successa una cosa del genere. Per lo status che abbiamo all’interno della compagnia e all’interno di Smackdown è normale che alla prima occasione utile chi si trova alle nostre spalle prova ad incularci. Ma il risultato dopo lo sapete tutti. Elias e la sua puttana hanno avuto il loro momento di gloria, ma è finita lì. Non si sarebbero mai aspettati una risposta così. Se la dovevano immaginare, anche perché noi non facciamo passare cose del genere. Sopratutto a chi prima noi diamo fiducia. Poi non accettiamo trattamenti del genere.
Jon Moxley: One Night Stand è uno degli eventi a cui tengo di più essendo un classico targato la ex ECW. A me piace l’estremo. Vivo e mi alleno per questo. E sarà la giusta serata per uccidere sul ring Elias. Così da fargli rimpiange ogni secondo quando ha pensato ad attaccarmi alle spalle. Lui e la nuova Gm però hanno fatto i calcoli sbagliati. Pensavano di prendersi le redini dello show e poi subito dopo anche il titolo del mondo. Ma non avevano fatto i conti con questo figlio di puttana.E questa sera si renderanno conto che potranno essere anche a capo dello show ma per qualsiasi cosa dovranno prima passare da me. Dal World Heavyweight Champion in persona. |
